Cicli di feedback e whitelist

In beMail implementiamo tutti i dettagli tecnici che permettono di migliorare la reputazione a ogni invio; primi fra tutti, i cicli di feedback (Feedback loop). Per migliorare attivamente la qualità degli invii, ci relazioniamo con i maggiori provider nazionali ed internazionali tra cui Outlook.com, Yahoo, Virgilio, Libero, Aol, Comcast, Roadrunner, Spamcop. beMail è nella whitelist di tutti i maggiori provider.

Standard e autenticazione

Configuriamo record SPF specifici per ogni cliente

SPF (Sender Policy Framework) è un sistema che serve a “dichiarare” quali IP sono autorizzati a inviare per conto di un certo dominio. Questi record autorizzano gli indirizzi IP a inviare e-mail per conto del dominio a loro associato. I provider riceventi effettuano questa verifica che è divenuta ormai uno standard. beMail configura record SPF specifici per ogni cliente e per ogni IP in modo da definire chiaramente quali IP sono dedicati e autorizzati all’invio.

Utilizziamo DKIM specifici per ogni dominio

Si tratta di una ‘firma’ crittografata inserita nella parte non visibile del messaggio. Può essere verificata da qualunque ricevente grazie ad una ‘chiave’ pubblicata sul DNS del mittente. Questo standard garantisce al ricevente che un messaggio provenga realmente dal mittente visualizzato nell’e-mail e che il contenuto non sia stato modificato dopo l’invio. beMail, oltre a firmare mediante questo standard ogni e-mail inviata, utilizza chiavi DKIM specifiche per ogni dominio in modo che ogni mittente abbia un’identità propria, circoscritta e verificabile.

Implementiamo SENDER-ID

Questo standard, introdotto da Microsoft, è un metodo simile a SPF – negli ultimi anni ne ha ereditato anche la sintassi – con la differenza che è applicato al dominio del mittente invece che al nome del server di invio. beMail implementa anche SENDER-ID: qualunque standard decida di verificare il provider ricevente, l’indirizzo IP che invia risulterà espressamente autorizzato.

Assistiamo il cliente nella configurazione DMARC

DMARC è un sistema che permette di indicare ai provider riceventi quali tra gli standard precedentemente descritti devono essere rispettati per accettare le e-mail. Consigliamo l’utilizzo di questo standard e assistiamo il cliente nella configurazione perché il fatto stesso di averlo attivo è un ulteriore indice di qualità e alcuni provider ne premiano la presenza. Proponiamo solitamente record permissivi per far sì che eventuali inoltri automatici siano comunque accettati evitando quindi una riduzione di utenti raggiunti.

Invio di e-mail crittografate mediante il protocollo TLS

beMail invia le email su protocollo criptato TLS. Questo standard di sicurezza non permette a provider intermedi – tra mittente e destinatario – di “spiare” il contenuto dei messaggi aumentando così la sicurezza delle comunicazioni inviate.

Dominio personalizzato

Ogni cliente su beMail ha almeno un dominio personalizzato come mittente, e anche i link di tracciamento possono essere personalizzati. Questo permette di differenziare ogni creatività inviata in modo che i riceventi possano distinguerli come invii distinti, anche se una email apparentemente identica viene inviata da clienti distinti. La reputazione ottenuta sarà quindi diversificata per ogni mittente impostato e dipenderà solamente dalla qualità degli invii da lui effettuati.

IP dedicati

I clienti di beMail possono inviare con IP a loro dedicati, e non utilizzati da altri. La velocità non è un limite imposto ma è configurata e affinata nella fase di warm-up in base a quanto i provider riceventi sono disposti ad accettare email. La velocità è impostata per ottenere il maggior numero di e-mail consegnate.

Monitoraggio costante delle blacklist

Grazie a un sistema automatico, siamo in grado di monitorare costantemente se i nostri IP sono inseriti nelle blacklist, al fine di verificare e/o sbloccare falsi positivi oppure fermare eventuali abusi. La verifica avviene su moltissime blacklist (oltre 100 tra cui tutte le più utilizzate dai provider riceventi).

Verifica automatica dei Database

Oltre ai cicli di feedback e alle verifiche effettuate dopo l’invio, beMail effettua un controllo preventivo quando il database viene caricato. Sarà verificata la percentuale di e-mail compromesse presenti nella lista caricata ed eventuali liste raccolte irregolarmente saranno bloccate, prevenendo in questo modo errori che potrebbero compromettere la reputazione.

Le certificazioni: un fattore chiave di successo

beMail ha ottenuto 2 importanti certificazioni:

Le certificazioni ottenute da beMail richiedono di seguire, nel mondo delle email, alcuni standard poi convertiti in legge in molti stati nel mondo. Sono inoltre in grado di analizzare il traffico della piattaforma per premiare o meno l’esp.

Analisi deliverability e andamento

beMail calcola ogni giorno un dato “aggregato” da tutti gli invii effettuati. Trascorse 24 ore da ogni invio, vengono calcolati open rate e click rate considerando solo gli utenti unici. Questi dati servono a stimare l’inbox placement e confrontare i risultati nel corso del tempo al fine di avere un quadro chiaro sulla variazione dell’interesse generato dalle campagne nel tempo e del comportamento dei singoli provider riceventi. È possibile infatti declinare il grafico per ciascuno dei principali provider oppure vedere i risultati aggregati della “coda lunga” dei provider di minor presenza.

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